PIZZA HUB

Pizza Hub, viaggio alla scoperta del territorio che ispira Franco Pepe

Una guida tutta digitale, firmata da Viatoribus, racconta un inedito tour in cui per la prima volta sarà una pizza ad indicare la rotta.

Il punto di partenza – sensoriale, metafisico - è la pizza di Franco Pepe. Quello di arrivo è Caiazzo, piccolo borgo dell’Alto Casertano. In mezzo le tappe di un viaggio tra il Matese e il Volturno, alla scoperta di luoghi, anime e paesaggi di una terra generosa e ricca di valori.

Un’intensa esperienza dentro sapori, essenze, profumi e un inedito patrimonio di saperi, ispirata dalle creazioni di un pizzaiolo atipico, che vanta riconoscimenti internazionali e che svela, con il tocco sapiente delle sue mani, le rare bellezze, selvagge e integre, di un territorio per lo più sconosciuto.

«Fin da ragazzo ho visto nella semplicità di un disco di pasta e nelle sue infinite declinazioni una potente capacità narrativa. E ne ho fatto un sogno», racconta da sempre Franco Pepe. Una testimonianza raccolta da Enrico Caracciolo e Stefano Raso - fondatori del progetto editoriale Viatoribus - prima ancora della nascita di Pepe in Grani, vero e proprio laboratorio di ricerca che Pepe ha dedicato alla pizza del suo territorio.  

Intorno a quel sogno, è nata “Pizza Hub - Viaggio alla scoperta del territorio ispirato dalla pizza di Franco Pepe”, una Smart Travel Guide firmata da Viatoribus. Che celebra le colline, i borghi, i vigneti, gli oliveti ai quali Pepe ha legato il suo mestiere antico dalla visione contemporanea. Insieme agli artigiani che, in quei luoghi, coltivano e trasformano materie prime identitarie. Imperdibili gli itinerari, le escursioni e le esperienze consigliate.

Pizza Hub è anche un progetto che mette in rete 30 operatori del territorio, attraverso un percorso di formazione e laboratori di co-progettazione è già stato creato un manifesto etico. La guida ed il manifesto sono solo le prime due azioni di un “itinerario” condiviso che vuole valorizzare in modo sinergico il territorio e le sue eccellenze.

Viatoribus ha affidato a Margherita Rizzuto e Giuseppe Orefice il coordinamento del percorso di co-progettazione, mentre Claudia Orsino e Angelo Rotunno di Love Matese sono i referenti del territorio che mantengono “aggregati” gli operatori della rete. 

Tutta digitale, la guida Pizza Hub è pensata per essere utilizzata al meglio sugli smartphone dei viaggiatori e sarà disponibile gratuitamente dal 22 giugno 2022, questo sito sarà punto di riferimento per chi vuole tenersi aggiornato sulle nuove iniziative, come il calendario eventi estivo e le esperienze da vivere sul territorio.

La presentazione della guida di Viatoribus è avvenuta il 22 giugno a Caiazzo, nel laboratorio di Franco Pepe. Nel vicolo della pizzeria, una rassegna di eccellenze del territorio, a raccontare la ricca biodiversità ambientale e umana dell’Alto Casertano.

Margherita sbagliata tour

Dalla pizza al viaggio: pomodoro riccio, mozzarella e olio EVO, gli ingredienti della pizza Cult di Franco Pepe, diventano le tappe di un itinerario enogastronomico per conoscere gli artigiani del gusto e scoprire il territorio di Caiazzo.

Paesaggio, sapori e saperi di un luogo che conserva il patrimonio culturale nella terra e nelle mani dei contadini, dei casari, dei pastori, dei franotiani.

PROGRAMMA

Arrivo a Caiazzo – accoglienza della guida

Spostamento in auto verso Caseificio Il Casolare (Alvignano) per assistere alla produzione manuale della mozzarella di bufala e degustare i prodotti direttamente dalle mani del casaro

Spostamento in auto verso Villa Santa Croce per visitare l'azienda di produzione del pomodoro riccio La Sbecciatrice e assaggiare i sapori della cultura contadina, pane, olio e pomodoro. 

Durata 3 ore circa

Il tour comprende:

Servizio di guida (1 guida fino 10 persone)

Degustazioni (mozzarella e pane e pomodoro)

Assicurazione

 

Minimo di persone 4

Possibilità di guida in lingua (costo accessorio)

 

Terre dell'Angelo tour

Da un territorio antico, un vino antico, il Pallagrello, vino preferito di Ferdinando IV di Borbone. Il Re delle due Sicilie amava talmente questo vino da offrirlo ai suoi ospiti insieme a quelli francesi in occasione dei banchetti reali. Per garantirne la produzione emanò un editto con il quale vietava l’accesso alle vigne che si trovavano a Piedimonte Matese.

Terre dell'Angelo prende il nome dalla zona di San Michele (colline Alifane) nella quale si coltivano le vigne.

Biodiversità, archeologia rurale, antichi culti religiosi e panorami mozzafiato lungo il percorso nei campi.

 

PROGRAMMA

Arrivo a Piedimonte Matese – Accoglienza della Guida

Spostamento in auto verso l' epigrafe realizzata per volere di Ferdinando di Borbone in località Monticello, luogo di origine della coltivazione.

Spostamento verso la Grotta di San Michele in località Curti, affrescata nel XII secolo.

Spostamento verso vigne di Pallagrello e Casavecchia in località San Michele – Passeggiata in Vigna e degustazione Vini e prodotti tradizionali

 

Durata 5 ore circa

Il tour comprende

Servizio guida ( 1 guida fino a 10 persone)

Degustazione (Pallagrello Bianco e Rosso, Casavecchia, Salumi, Panificati, Formaggi del Matese)

Assicurazione

 

Minimo 4 persone

Possibilità di guida in lingua (costo accessorio)